Bonus pubblicità 2020: credito 50%, senza valore incrementale e scadenza 30 settembre queste le modifiche previste dal Decreto Rilancio.
A seguito dell’emergenza COVID-19 il Governo Italiano, nell’ambito delle iniziative a sostegno dell’editoria, ha apportato alcune modifichealla fruizione del bonus pubblicità per il solo anno 2020, prima con decreto legge 16 marzo 2020 “Cura Italia” e poi con il decreto legge 13 maggio 2020 “Decreto Rilancio“.
Il bonus pubblicità, l’agevolazione Statale erogata sotto forma di credito d’imposta da utilizzarsi in compensazione F24, mira a incentivare gli investimenti pubblicitari su giornali (digitali e cartacei), televisione e radio con lo scopo di accrescerne le entrate.
Non sono ammesse al credito d’imposta le spese sostenute per altre forme di pubblicità, come ad esempio quelle che riguardano la realizzazione grafica pubblicitaria, la pubblicità sui social media o quella attraverso banner pubblicitari su portali online, i volantini cartacei periodici, la cartellonistica, ecc.
Possono usufruire del bonus pubblicità:
- le imprese;
- i lavoratori autonomi;
- gli enti non commerciali.